Sarò forse una delle poche persone (ma a quanto pare non l’unica) a non aver particolarmente apprezzato il programma del momento, LOL, disponibile su #PrimeVideo.
Mentre tutto ne parlavano, qualche giorno fa, io non avevo idea di cosa fosse, in altre faccende affaccendata.
Allora mi sono documentata parlando coi miei oracoli, le Sorelle fighe e di tendenza le quali, al solito, mi si sono rivolt(at)e in maniera pacata, del tipo: <Cioè ma tu veramente non hai visto LOL?? Ma dove vivi?! Devi guardarlo subitooo! Fa morire dal ridere!>
Così io presa dal panico di dover recuperare al più presto, mi sono subito adoperata e lunedì sera dopo cena ho pensato: <Dai adesso finalmente mi metto a guardare questo famoso programma così finalmente mi faccio due risate>.
Risultato: sto ancora aspettando di ridere.
Fedez e #MaraMaionchi nella veste di presentatori vanno anche bene. Sono una coppia televisivamente rodata. Ma lui sta ormai un po’ dappertutto e la Mara a un certo punto era palesemente stanca e c’aveva ragione.
Quanto al format, un #GrandeFratelloVIP per soli comici della durata di 6 ore invece che enne mesi.
Un cast di tutto rispetto eh! Io conoscevo solo #Katioska, #Elio, #CaterinaGuzzanti (ma qui siamo a un altro livello) e #Lillo (di vista e solo con Greg), ma io non faccio testo. E quindi mi sono acculturata conoscendo #FrankMatano che ha più di tre milioni di followers (evidentemente non me) e sembra il gemello giovane di #FabioDeLuigi; ed una serie di altri comici che evidentemente non devono avermi trafitta con la freccia di Cupido.
Il senso del gioco è riuscire a trattenersi dal ridere alle battute degli altri altrimenti, alla seconda ammonizione, si viene eliminati.
Il risultato è una ricerca a mio avviso forzata della risata a tutti i costi con gag e battute il più delle volte stupide e molto spesso anche volgari.
E giu tutti a dire che è un programma geniale, il programma dell’anno, che ci si sbellica dalle risate (come del resto dovevano fare, credo anche un po’ per contratto, i conduttori).
Dopo aver guardato il primo episodio, piuttosto delusa, non mi sono tuttavia arresa e sono andata avanti…e poi avanti ancora…ripetendomi che sarebbe arrivato un momento in cui avrei iniziato a ridere da stare male…e poi sono arrivata all’episodio finale ed è finito anche quello. Ed io, delusissima ed assonnata (perché intanto era l’1 di notte), sono andata finalmente a dormire. Seria.
A parte un paio di gag simpatiche (ma nulla di più) del tipo Lillo che fa Posaman oppure Elio versione Monnalisa con tanto di cornice e i personaggi della Guzzanti (che peraltro è stata pure “rimproverata” di non interagire abbastanza: e come biasimarla?), non ho visto molto altro.
Battute senza senso che generano una comicità dell’assurdo e frasi piuttosto volgari ispirate al più antico dei bisogni fisiologici sembrano aver conquistato il pubblico di tutte le età.
I tormentoni impazzano sui social, non si parla d’altro. E allora mi chiedo:
- Sono io che faccio la difficile?
- Ormai basta poco, ma veramente poco, a farci ridere. Siamo davvero così disperati? È l’effetto pandemia?
- Ma veramente ci vogliamo convincere che questo è il meglio che offre il mercato o invece questo è quello che il mercato richiede? Abbiamo abbassato talmente tanto l’asticella che ormai la mediocrità è la nuova eccellenza e qualsivoglia differente contenuto degno di essere chiamato tale risulta non-fruibile.
Non saprei rispondere.
So solo che invece di ridere a crepapelle sono rimasta davvero amareggiata.
Ma d’altronde, chi sono io per dire se il programma sia un successo o no?
Voi mi risponderete: <So’ Lillo>.
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